Altaroma spettacolo su desktop
Si è conclusa da qualche giorno l’avanguardistica edizione di Altaroma. La moda sullo schermo, fruibile a tutti, è un importante prerogativa per chiunque si affacci a questo affascinante mondo. I giovani talenti possono essere “osservati” a più latitudini e la bellezza godibile senza limiti.
Ma sono una nostalgica.
Le luci che si abbassano, il brusio che scema, le luci che esplodono poi d’un tratto sulla passerella per svelare il nuovo che irrompe: la presentazione delle collezioni vecchio stile mi manca.
Manca anche il confronto anche con gli altri professionisti del settore, lo scambio di opinioni, andare nel backstage per osservare le finiture degli abiti ed i tessuti scelti. E perché no, riuscire a strappare una reazione a caldo ai vari designers.
La sensazione di essere al cinema durante l’alternarsi di un capo e l’altro è stata forte. Ma la moda stessa può sostituire l’assenza (momentanea) della sala di un cinema?
Cinema e moda sono due mondi complementari.
Mondi, volenti o nolenti, che la pandemia sta mettendo a dura prova.
Tuttavia, i numeri della manifestazione sono assai propositivi e riescono a donare uno spettro di positività settoriale che al giorno d’oggi non è da dare per scontato, soprattutto per i giovani talenti che si esibiscono durante la kermesse di Altaroma.
Sono 97 i brand che hanno preso parte al calendario di Altaroma.
Gli eventi in piattaforma sono stati 30 e sono riusciti ad abbracciare anche a distanza più di 190 giornalisti italiani ed esteri.
Live streaming 18 eventi che sia la nuova frontiera del prêt-à-porter?
Ma sotto sotto, come detto, io spero di poter riprendere il mio laptop ed andare in sala stampa a scrivere i pezzi in estemporanea anche se il mio balcone baciato dal sole non è niente male.
La moda è condivisione e confronto.
Sul mio balcone siamo io, il mio gatto ed un mondo telematico dal confronto privo di sfavillanti colori filtrato attraverso un desktop.