Da qualche tempo si parla di imbruttimento sociale ed ogni giorno, ad ogni latitudine, gli esempi non mancano.
Questa settimana il trend è diretto esplicitamente alla demonizzazione della donna.
In Alabama viene vietato l’aborto (anche in caso di stupro o incesto) con la legge più restrittiva d’America. In Italia non viene abbassata l’IVA agli assorbenti perché fonte primaria di inquinamento secondo Francesco D’Uva, capogruppo M5S alla Camera dei Deputati.
Per quanto riguarda il mio Paese mi chiedo fino a quando dovremmo sopportare questi grotteschi personaggi che rivestono il ruolo di nostri rappresentanti che parlano senza cognizione di causa.
L’invito ad utilizzare coppette mestruali e assorbenti lavabili è davvero insostenibile, sarebbe stato più onesto affermare che per il momento le casse dello stato non potevano subire un depauperamento di 300 milioni di euro.
Ai tempi di mia nonna i tamponi per l’igiene intima erano lavabili, era forse avanguardia e non ce ne siamo resi conto?
Perché invece non invitare i giovani e i meno giovani a realizzare nuove proposte eco-sostenibili invece che puntare il dito contro?
Penso che la filiera coscienziosa del rifiuto debba partire dalle singole case ma deve continuare una volta portata all’esterno.
Da due anni la situazione a Roma è pressoché ferma, non va in emergenza solo perché il resto del Paese è pronta ad aiutarla. La Capitale produce circa 1,7 milioni di tonnellate di rifiuti annui totali, con una media giornaliera di 4.700. La differenziata, secondo Legambiente tra il 2016 e il 2017 passa dal 42,8 al 44,3%, una crescita bassissima, tenendo conto che nel biennio 2013-2015 si era passati dal 31 al 41%.
Sarà mica colpa di tutti gli assorbenti delle donne che vivono a Roma?
Potrei proporre alla prossima riunione l’installazione in azienda un lavatoio (una pila in dialetto siciliano) così che io possa utilizzare i miei 15 minuti di pausa per lavare i miei assorbenti e stenderli in terrazza ad asciugare.
Mica questo governo estremamente maschilista ci vuole educatamente relegare a casa tra fornelli e figli?
Sento un eco fascista che direziona direttamente verso l’oblio della discriminazione e della regressione culturale: Dio, Patria e Famiglia, ma forse è solo una mia impressione …
Oggi mi sento nervosa e non ho il ciclo.