Dopo appena tre anni dal primo ristorante, i giovani imprenditori che con SlowSud Duomo e SlowSud Brera hanno portato a Milano tutto il gusto del Sud, scrivono il loro terzo capitolo: Putìa.
Putìa verrà inaugurata il 31 maggio alle 18:00 ed è subito nostalgia di casa.
Durante l’vento lode agli assaggi take away delle più veraci tradizioni meridionali.
Il protagonista? Il panino (super imbottito) “di giù”.
La mission di Putìa (“bottega”, in siciliano) è genuina e mirata: raccontare i colori del Meridione in un semplice panino, troppo spesso vissuto come un frenetico “mordi e fuggi”.
E bando ai farciti noiosi e tristi!
Putìa propone una vera e propria esperienza gastronomica che si rinnova ad ogni morso.
Si entra e si sceglie la base tra le due selezionate, la mattonella catanese tipica della rosticceria siciliana o la mafalda col sesamo; poi si passa al condimento, proposto secondo i più celebri e classici abbinamenti meridionali: caponata con basilico fresco, sgombro e insalata di arance, stracciatella pugliese e crudo dei Nebrodi. Immancabile il pane “cunzato” con primosale fresco, capperi e acciughe.
Il panino di Putìa viene rigorosamente imbottito al momento, tra una chiacchiera e l’altra, e confezionato con la classica carta paglia da bottega.
Il tutto piacevolmente accompagnato da un buon bicchiere di Nero d’Avola.
La location è raccolta e intima, nessun posto a sedere. Solo il coloratissimo banco decorato con ceramiche siciliane, che offre a vista le materie prime accuratamente selezionate ogni giorno. Alle pareti scaffali gremiti di conserve e taralli pugliesi, casomai il cliente volesse portarsi a casa anche qualche succulento vasetto o il più celebre tra i comfort food del Meridione.
Putìa riempie così i cuori dei nostalgici fuorisede e dona un pizzico di brio in più ai milanesi doc, che sapranno finalmente cosa vuol dire prendere il Sud “a morsi”.
Da buona fuorisede, in questo momento, sono indecisa se “salire” a Milano o “scendere” a Catania.