Tiepido sole in quel di Roma.
Con calma mi siedo al pc e leggo email e notifiche alle quali quotidianamente metto l’etichetta “dopo lo faccio” e poi crollo come una pera cotta sul divano (tratto da una storia vera, poco patinata e esiguamente glamour).
Una giornata dovrebbe essere fatta di 48 ore per riuscire a conciliare il tutto, ma meglio tardi che mai eccomi con un nuovo post
L’affascinante mondo della moda viene blandito dal potere voluttuoso dei libri.
Sono stata nominata da Roberta, viso e tastiera del blog Se anche il Ragionier Ugo espatria, nel gioco #dimmicosaleggi #10libri, molto in voga tra i travel blogger.
Prima di stilare la mia lista cerco di immaginarmi in Siberia.
La possibilità di indossare un cappottino cool tra i boschi è improbabile, ma la mia immaginazione in maniera trasversale fantastica sulla possibilità di portare una valigia piena anche di vestiti. Cosa porterei con me? Ma quella è un’altra storia…
Torniamo a noi e al quesito fondamentale: “quali sono i dieci libri che porteresti nel caso dovessi trascorrere sei mesi in una cabane tra i boschi siberiani?”
Innanzitutto porterei libri mai letti così da stimolare la mia curiosità e un manuale di sopravvivenza.
Accotonata l’ironia, i libri che porterei con me sono (non è una top ten di gradimento, li adoro indistintamente):
- Così parlò Zarathustra. Un libro per tutti e per nessuno di Friedrich_Nietzsche. Il primo libro di filosofia letto nella mia vita. Avevo 15 anni. Me lo regalò mia madre.
- Fedro di Platone. Il dialogo tra Socrate e Fedro sull’anima, la follia, l’ispirazione divina e l’arte.
- The Great Gatsby di Francis Scott Fitzgerald. Ho sempre creduto di vivere nell’epoca sbagliata; forse erano gli anni ’20 ad appartenermi.
- L’idea della giustizia di Amartya Sen.
- Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar. Capolavoro assoluto.
- Life di Keith Richards. Sono una super fan dei “brutti, sporchi e cattivi” Rolling Stones, quindi leggere delle peripezie di quest’uomo più unico che raro, in quella landa sperduta della Siberia, mi farebbe sicuramente tornare il buon umore.
- Ci sono bambini a zig-zag di David Grossman. “Ma poi gli anni passavano, cinque, sei, sette, e l’odio scompariva. Quanto si può andare avanti a odiare? L’odio è fragile come l’amore, comunque è tutto un gioco.”
- L’interpretazione dei sogni di Sigmund Freud. Il libro più teoretico che abbia mai letto.
- Il vangelo secondo Gesù Cristo di José de Sousa Saramago. Se non l’avete letto non soffermatevi al titolo.
- Abelardo ed Eloisa, lettere.
Sicuramente avrò dimenticato qualche titolo. Sicuramente appena pubblicherò questo post mi verrà da aggiornare la mia “top ten”, ma prometto mi tratterrò. Sono curiosa di conoscere i vostri libri e a mia volta ho il piacere di estendere questo gioco a delle scrittrici/blogger che stimo tantissimo che si occupano del mondo moda.
Marinella Rauso –> I love green inspiration
Francesca Gori –> Francesca Gori blog